lunedì 31 ottobre 2011

L'amico S. ha letto 'Peter, l'australiano' e ha da ridire. Ma solo per un verso. Il terzultimo. / Peter dice di non fidarsi, /. Che bisogno c'è della virgola? Se vai a capo non intendi già che è lì che devi fare sosta nella lettura?
Appena me l'ha fatto notare la tentazione immediata è stata di andare a toglierla. Ma poi ce l'ho lasciata.
Non so bene, non so spiegare tutto. Ogni verso, molto di più credo da quando il verso è diventato libero, ha una storia a sé. Ma dentro una composizione svolge una sua funzione precisa, deve in particolare contribuire a creare quel ritmo, quella musicalità che sostiene la composizione stessa come uno dei suoi contenuti. E non ci sono in una composizione contenuti più importanti di altri. Tutto ciò che contribuisce a fare un verso è un contenuto importante. E andare a capo aiuta a creare quel ritmo, quella musicalità. (Con buona pace di tutti coloro che appena ti vedono ti chiedono ma tu quand'è che vai a capo? E perché ci vai? Sicuro che abbia un senso farlo? Ci vai a caso o segui una partizione precisa?).
Lì la virgola ci sta tutta, ma devo pensarci su sul perché.
Anzitutto quel verso mi serviva così com'è, nove sillabe sono giuste giuste per fare il giusto ritmo col verso che precede e con quello che segue. Nove sillabe tengono il ritmo, non una di più non una di meno ma la virgola dice pausa per conto suo, non gliene importa nulla che se ne stia a fine verso, pausa perché avvisa che c'è un elenco nell'aria, un elenco che va letto e scandito lentamente: dice, invita, chiude.
Non ero preparato alla sua controrisposta. Va bene, allora come spieghi il terzo e quarto verso? Anche lì  azioni verbali in sequenza ma quella a fine verso - salutano - è senza virgola!
Sono andato a rileggere il post di ieri. E ho scoperto nientemeno qual era il ritmo della poesia. Senza l'osservazione di S. non ci  avrei mai fatto caso. Nell'intera poesia ci sono addirittura due sequenze di tre verbi e una di quattro. E' sul ritmo di queste sequenze verbali che ho costruito i versi. In quella di quattro, alla fine del terzo verso - si salutano - la virgola non ci va perché i ragazzi negli hub si salutano frettolosamente e si scambiano le mappe al volo, perciò le due azioni descritte vanno lette velocemente.
Ma non sarebbe stata la stessa cosa se il verso, invece di finire a 'si salutano', andava avanti comprendendo l'azione di scambiarsi anche le mappe?
Certo che poteva andare anche così. Il ritmo resta quello anche scrivendo tutto il rigo.
Non so. Ho contato le sillabe tanto per fare. Sono quindici. Per me un verso lunghetto, anche se sotto ce n'è uno di diciotto. Un verso lunghetto e quindi sono andato a capo.
Cioè in sostanza qui si dimostra che vado a capo per abitudine. Mah! ma cosa c'è di male?

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