Diario in rete di Paolo Rabissi iniziato nel settembre del 2011. Fino al giugno del 2012 ho scritto qui, con riflessioni anche in righe, il poemetto: Inverno a Colonia. Col tempo è diventato parte di un progetto più vasto concluso nel 2017 e che comprende altri tre poemetti. Il tutto verrà pubblicato conservando il titolo generale di Inverno a Colonia. Il diario si è nel frattempo arricchito di saggi critici, recensioni, discussioni nonché presentazioni di iniziative pubbliche.
martedì 17 gennaio 2023
Gli spazi bianchi della storia.
Il poeta non ha ormai esitazioni nel tempo presente a lasciare dei 'vuoti' nel verso, sa significarli bene. Lo storico non amerebbe mai invece lasciare dei vuoti, dei blanks, invece purtroppo è spesso costretto a farlo, basta pensare alla ricostruzione della storia della mafia. Walter Benjamin consigliava l'inclusione di "spazi bianchi' nella scrittura della storia a mo' di rappresentazione di ciò che ancora non si sa.
Ma anche un poeta: nei suoi Cantos Ezra Pound cita Confucio (Kung) sulla responsabilità dello storico - per il benessere della società - di lasciare lacune nel resoconto della storia. Da Selected Cantos (New York, New Directions, 1970), p. 22: And Kung said " Wan ruled with moderation, / In his day the State was well kept, / And even I can remember / A day when the historians left blanks in their writings, / I mean for things they didn't know, / But that time seems to be passing».
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