mercoledì 1 maggio 2013

Cronache di Aprile


9 aprile


Margareth Thatcher?

L'ha guidata l'odio di classe, l'ha guidata l'odio per tutto ciò che odorava di rispetto, socialista o comunista che fosse, per le genti sottomesse piegate dallo sfruttamento dell'organizzazione capitalistica del lavoro. A tren'anni un giovane che non si è ancora comprato una casa è un fallito, diceva. Il cinismo criminale che l'ha guidata era frutto delle frustrazioni di classe dalle quali proveniva e non c'è niente di peggio che il revanscismo pieno di livore di chi ha potere. Come ha fatto ad avere tanto potere? Il fiuto politico non le è certo mancato, ha saputo cogliere l'occasione, degna in questo di una nipotina di Machiavelli, ha fiutato prima degli altri che quella organizzazione del profitto per i ricchi andava cambiata e che lo si poteva fare perché i rapporti di forza stavano cambiando. Il movimento operaio occidentale e L'URSS stavano cominciando a segnare il passo a mano a mano che la capacità espansiva del fordismo e dei grassi profitti legati ad esso, pur con le concessioni del Wellfare, venivano meno. Ha rischiato molto a essere la prima ma è stata valanga, il partner Reagan e il bravo Bush le hanno poi aperto le autostrade. Il tutto in nome del neoliberismo, nel quale ovviamente le teste pensanti non si sono certo riconosciute, si trattava in realtà del capitalismo più selvaggio del secolo, quello più predatorio e riservato alle élites finanziarie. Per forza che passerà alla storia. Anche perché era una donna, e questo la dice lunga sulla sussunzione in proprio di certe donne dei canoni fondamentali del patriarcato, dai quali secondo alcun* saremmo liberi, confondendolo con l'emancipazionismo spicciolo. Una brutta donna. Non una donna brutta, ché questo c'interessa davvero niente.



20 aprile
Giorgio Napolitano di nuovo Presidente.
Buona notte, notte.

Con la differenza, aggiunge il mio amico Ponziani, che Herlitzka alla fine del film se ne usciva dalla prigione proletaria sulle note di Great Gig In The Sky...

Forse ha ragione, forse molti di noi stanno uscendo da una prigione, e i Pink Floyd vanno sempre bene.

22 aprile

Oggi è l’anniversario della morte di Raffaella Tornaghi, sposata con Silvio Pacillo. Due amici, due compagni di strada e di viaggi dai tempi del liceo.

A Raffaella ho dedicato questi versi, usciranno presto in un’altra raccolta.

Le cicogne di Micene
(lettera in ricordo dell'amica di viaggio).

Non era l'alba dei sogni né il tramonto delle idee
quel nostro varcare la porta dei leoni
incastonati nelle pietre di Micene,
aprivano per noi un varco nel tempo,
e a tetti e pareti mancanti
ci accolse odore di fieno e di morte
come se gocce di sangue, ferite aperte,
scintillassero ancora tra basamenti intatti.
Il sentiero ci conduceva a voci sopite,
io a lei tu a lui la mano, per quei tremila anni
come un battito di ciglia, la tracotanza di Agamennone,
il rancore di Clitennestra.

Dicevamo di scenari soliti,
maschi guerrieri, inventori di ruoli e tradizioni
per la propria egemonia, private vendicatrici
mai libere a mimarne gesta e pensieri,
come fosse un destino, più forte degli dei
che hanno abitato alberi, statue e ginestre
di questo paese.
No, nessun destino.
E' volere arcaico, ordine patriarcale,
che intreccia passioni e divino,
che ci vorrebbe eredi per sempre di maschere d'oro,
tombe ciclopiche, armature ammaccate.

Ci teniamo noi a passioni pazienti di lumi
e non di incendi. La tua mano a lui la mia a lei
voltiamo le spalle a Micene, abbiamo un patto nuovo
all'altro capo del sentiero, dividere tra tutti
il tempo di cura dell'aria, dell'acqua, della terra,
del fuoco e di tutte le nostre risorse.
Finché il pianeta ci tenga.
Per ora ci contentiamo di un the in questo bar
fuori mano. Le cicogne su quel palo
ci mandano segnali. L'una si stacca in volo e ritorna,
l'altra, rimasta nel nido, l'accoglie col battito sonoro del becco,
un applauso.
Ci chiediamo chi sia il maschio e chi la femmina.
Le abbiamo lasciate al loro destino.

 25 aprile 

Leggo rabbia e rassegnazione. Del resto qui sembra di aver perso la guerra civile. Bisogna ripartire dalla lavagna, tirare una riga nel mezzo e segnare da una parte le cose buone e dall'altra le cose cattive. Ma non scambiamola per l'astratta ed eterna guerra del bene contro il male. C'è un ceto politico che è asservito alla classe del capitalismo più predatorio. Messi insieme sembrano invincibili ma come ricorda il mio amico poeta Atena si allontana ben presto dal campo dei vincitori.

27 aprile

Ecco, cominciamo da capo, ridiamo senso alle cose: ci dice Gino Strada:

"Una sostituzione mitralica, un intervento di cardiochirurgia, eseguita in una struttura pubblica o privata, viene rimborsata intorno ai ventimila euro. Lo stesso intervento, compiuto nel centro di cardiochirurgia di Emergency, costa 1850 euro. Perché ì costa ventimila euro quando noi ne spendiamo 1800?"

27 aprile

Cara Cecile Kyenge Kashetu, ti auguro buon lavoro. Avrai il tuo daffare con la gente che ti ritrovi intorno, qualcuno nel profondo Nord deve avere già la febbre, il mal di pancia.

28 aprile

C'è chi continua a sostenere che la proposta per Rodotà era sostenuta solo dai circa cinquemila grillini. Sono persone male informate, leggono solo la giornaleria di palazzo e guardano la tv. Ma informarsi, si sa, costa fatica, perché le notizie che riguardano il mondo della sinistra, sinistra sinistra, non sono strilli utili per i soliti giornali.

29 aprile

Il diritto all'ozio.

Qualcuno potrebbe pensare che questo reddito minimo garantito sia una proposta per accontentare il M5S e i movimenti ma verosimilmente non è così. Penso piuttosto che sia nelle corde della UE. Anche perché formule del genere sono già in atto in molti paesi. Credo cioè che il problema stia in una sua formulazione con condizioni capestro un po' come è il sussidio di disoccupazione negli USA. Se viene ridotto alla logica lavorista apriti cielo, entrerebbe in conflitto con la CIG, se viene concepito come un diritto di chi è in cerca di primo o secondo impiego sarebbe un buon inizio, bisognerà allora vedere se riuscirebbe ad agganciare quelli che non hanno più voglia di cercare lavoro o che giustamente si rifiutano di fare un lavoro qualsiasi.

...Per non parlare di quelli che rivendicano il diritto all'ozio! Come sono lontani i tempi in cui le Pantere nere agitavano la parola d'ordine: ventanni di lavoro in fabbrica e poi la pensione!

29 aprile

Complice la Rete il primo ministro di colore è sommersa da insulti e minacce spesso irripetibili.

Serve a qualcosa il fatto che gli insulti razzisti siano un reato? Come si fa a educare questa gente che si ritrova unita e auto legittimata in comunità e organizzazioni?

1 maggio

Buon primo maggio!

Viaggiamo alla media di tre morti al giorno sul lavoro. Le leggi per punire la mancanza di sicurezza nei cantieri, nella manifattura, nei trasporti esistono ma non vengono applicate. Ma fa più schifo che la legge organica antiinfortunistica risale al 1965! questo in pratica significa che tutti gli infortuni o morti nei settori con tecnologie più evolute non possono nemmeno essere nominati! Orrenda responsabilità delle nostre classi dirigenti e politiche.

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