Ci muoviamo, ci incontriamo, parliamo,
ci tocchiamo. Con leggerezza, con gravità,
con passione, con allegria.
Ma un brusio che ora si infittisce ora si sgrana,
viene da lontano o procede qui davanti,
esiste intorno a noi, qualcuno lo intuisce ma il poeta
lo traduce in parole. Patrimoni di saperi,
vicende narrabili, potenze, soggettività si intrecciano
e formano una dimensione invisibile,
una compresenza immateriale. Un disegno a lapis,
che pulsa, nel cuore delle città, nelle praterie,
nelle valli di boschi.
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