lunedì 27 marzo 2017

Incognite (per F. Fortini)

Stamattina, per rispondere a un invito di Poliscritture, ho riesumato dei versi del 1988 dedicati a F.Fortini. Erano in una piccola plaquette autoprodotta e autodiffusa tra amici. Li ripropongo qui in omaggio al poeta e saggista di cui ricorre il centenario della nascita.

Incognite (per F. Fortini)

Una parzialità l’errore.
Ora lo strazio è il rossore
che gli tocchi durata al vero intero.

Sempre lo strazio è il pauroso stato
di sgridarlo l’errore
da un’incognita parzialità seconda.

Posso sempre uscire e bere un caffè
anche se nevica nel falso vento
della città fumosa
dai suoi satelliti serrata

Disperante o cinico se vivo
nutro sottecchi l’illusione
nel chiasso che fanno le vetrine
di spartirmi parzialità divine.
(Milano 1988)


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