(tralascio
Gaetano figlio di un dio abbandonato
nei campi chiaro
un occhio e uno scuro, capelli
bianchi molli,
sfrondava mandorli e olivi – occorre
fare luce tra
i rami anche a costo della nidiata –
tra santo
Spirito e Bitonto col suo sorriso greco
metteva piantine
di pomodoro nella buca
e non so dire
l’eleganza della mano a conca
a sotterrare le
radici puoi se mai accovacciarti
dietro di lui e accorgerti che la fila è dritta così fino al mare)
dietro di lui e accorgerti che la fila è dritta così fino al mare)
Ottimo Paolo, me le avevi mandate tempo fa ma mi sembrano più compatte e risolte, la lettura si fa incalzante senza intoppi, la metafora dello spazio tempo e dell'immobilità alla prima lettura di tempo fa non l'avevo colto bene. Primao poi dovremo mettere anche le nostre in diepicanuova!
RispondiEliminasì è proprio così, la revisione di questi giorni va nella direzione che dici, grazie dell'osservazione.
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