martedì 29 maggio 2012

Dal piazzale delle passioni verso Ovest
si vedono nella pianura lunghe teorie di treni
entrare e uscire dalla fabbrica, portano
auto incerate verso le grandi città.
Da qui fino a qui, racconta l'operaio della Ford,
il lavoro alla catena è come in amore
la mia donna dice da qui fino a qui, oltre
non si fa toccare, nemmeno io mi faccio
fare, se i pezzi che lavoro sono di più
vuol dire che la catena è più veloce
e io la fermo del tutto, non sono un servo
e i patti sono patti anche per noi.

giovedì 24 maggio 2012

L’inverno lascia tracce come tutte le stagioni,
l’inverno di Colonia anche si scioglie
in una stagione nuova a Sud d’Europa
dove il sole più caldo, i giorni più lunghi
moltiplicano ombre e luci.

giovedì 17 maggio 2012

Il maschio latino, dice Claudio, misura
il necessario col disponibile, come scambio
naturale tra cacciatore e preda.
La ripetizione per lui è un atto d'amore
ma è solo performance del genio,
raramente la preda piegata al bisogno
conosce attrazione e desiderio.
Se accade si liberano voci
per favole, racconti e incontri d'amore.

martedì 15 maggio 2012

La memoria richiama persino odori, rumori
ma il labirinto si completa solo se il presente
le presta un senso, come quando viene giù l’acqua
a cascata tra le felci e si deposita a valle in bacini
di pietra e lì è la gravità che spiega caduta, percorso
e quanto l’acqua ha trascinato con sé.

martedì 8 maggio 2012

A volte la memoria non seleziona, forse sempre.
Te ne accorgi quando richiama lo sgradito, il turpe.
Così l'inconscio quando accende i sogni.
Ti chiedi dove ha trovato quella materia.
Pensi che sia sentina, vive invece con te
nella rete invisibile del presente.
Della giovane greca non si sa più nulla
qualcuno dice di averla vista entrare di nascosto
nel campo, altri si spingono oltre,
il sardo la picchia sul ventre per farla abortire.

venerdì 4 maggio 2012

Sul piazzale delle passioni Claudio fa la corte
alla giovane donna,
Qualcuno ci metta corone di aneto intorno al collo
e sul petto versi dolce profumo le canta,
recita Alceo a memoria senza errori,
La migliore medicina è darsi da fare col vino
e ubriacarci.
Claudio tradisce la pena, ha rotto col passato
è pronto per il deserto.